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 Read Comunicato su denunce giunte oggi per il 1 Agosto
Articoli.pngCosi' come preannunciato dalla stampa in data 6 agosto 2005 la Procura della Repubblica, ritenute concluse le indagini preliminari, ha depositato la documentazione relativa presso la segreteria del Pubblico ministero.
19 il numero degli indagati.

Quella pervenuta ad un compagno della Rete Antirazzista Siciliana di Ragusa riporta in ordine i seguenti reati:
  • al reato p. e p. dagli artt. 110 C.P. e 18 R.D. 18 /06/1931 n. 7773 perch� in concorso tra loro, promuovevano una riunione in luogo pubblici senza darne avviso, almeno tre giorni prima, al questore;
  • al reato p. e p. dagli artt. 110 e 337 C.P. perche' in concorso tra loro, usavano violenza ai funzionari della Digos di Ragusa mentre compivano un atto del loro ufficio, penetrando con violenza all�interno dell�area recintata del Centro di Permanenza Temporanea ubicato in Ragusa, via Napoleone Colajanni;
Gli indagati sono 19, compagne e compagni provenienti da diverse zone dell�Italia, che durante il campeggio hanno manifestato con determinazione da Licata a Porto Empedocle,da Caltanissetta a Ragusa contro queste galere etniche.

E' stata una iniziativa pacifica, contenuta ma determinata, che ha permesso di poter parlare con le migranti rinchiuse dentro il CPT, e di poter venire a conoscenza della presenza nel CPT di 11 richiedenti asilo trattenute al suo interno e che non avrebbero dovuto essere rinchiuse in quel non luogo.

L�iniziativa di giorno 1 Agosto ha permesso la denuncia di questa situazione di violazione della stessa legge razzista Bossi � Fini e la liberazione giorno 5 Agosto del primo gruppo di richiedenti asilo e domenica 18 Settembre di altre 4 sorelle migranti richiedenti asilo.

Il tentativo persecutorio imbastito dalla Procura della Repubblica di Ragusa ha il chiaro carattere di attacco politico contro chi da tempo svolge attivit� di solidariet�, monitoraggio e informazione ai migranti dei loro diritti affinch� questi non vengano negati.
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