:
logo
 ] Home  Archivio News  Video Lampedusa  Gallery [

 Lampedusa
Video  - Lampedusa 10 Settembre
Per scaricarlo fare click sui link dopo:"FTP - seleziona un link per iniziare il download"
Power by

 Diritti Digitali

Stop Trusted Computing

No-DRM - No-Digital Restrictions Management


 Servizi
Segnala News
Ricerca

 Cerca


Cerca con Google nel sito


 Utenti
Persone on-line:
admins 0 amministratori
users 0 utenti
guests 2 ospiti

 Validato

 Statistiche
Visite: 2319 / 11123
Statistiche

 Login
Nome utente:

Password:


Non sei ancora registrato?
Registrati ora!

 Read A Roma il 3 Dicembre Manifestazione nazionale per i diritti dei migranti.
Appuntamenti.pngSaremo di nuovo in piazza il 3 dicembre a Roma:
  • per la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea e dei Centri di Identificazione
  • per l�abrogazione della legge Bossi-Fini, senza che si torni alla precedente Turco-Napolitano e alla cultura che l�ha ispirata
  • per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
  • per una legge in materia di asilo politico che tuteli realmente i richiedenti e i rifugiati
  • per la cittadinanza di residenza e il diritto di voto per tutti i migranti
  • per il rilascio e il rinnovo immediati di tutti i permessi di soggiorno, per la regolarizzazione permanente di titti i migranti in Italia, per la libert� di circolazione
  • per fermare tutte le espulsioni e gli accordi di riammissione
  • per l�abrogazione di tutti i reati connessi alla clandestinit�, la non punibilit�, ovvero per l�amnistia-indulto per tutti i reati connessi alle lotte socialii
  • per l�abrogazione della legge Pisanu.



  • Per adesioni: [email protected]
    Info treno da Palermo: [email protected]

    Appello, piattaforma e documenti su: www.retimigranti.org

    A un anno dalla manifestazione nazionale del 4 dicembre 2004, dopo gli incontri di Bari dello scorso luglio e il campeggio di Licata di questa estate oggi la necessit� di una nuova mobilitazione generale � ancora pi� impellente. La vita di molte migliaia di donne e uomini � quotidianamente negata da una legislazione razzista, dalle politiche proibizioniste e repressive, dalle logiche emergenziali.

    Il decreto di attuazione della legge Bossi-Fini, che subordina il rinnovo dei permessi alla stipula del contratto di soggiorno con i datori di lavoro ha reso ancora pi� evidente quello che era chiaro gi� da tempo: che uomini e donne migranti sono considerati solo forza lavoro, da usare, costringere nei centri di permanenza temporanea o espellere a seconda delle esigenze del mercato. Il decreto di attuazione ha reso la vita dei migranti in questo paese ancora pi� difficile. L�intreccio con la legge 30 sul mercato del lavoro non fa altro che aumentare la precariet�, e impone di ripetere le pratiche per il rinnovo sempre pi� spesso, aggravando le file e i tempi di attesa, mentre il vincolo della certificazione delle condizioni abitative d� ai datori di lavoro un ulteriore strumento di ricatto e di potere sulla vita di uomini e donne migranti.

    La legge Pisanu non ha fatto che aggravare questa condizione. La criminalizzazione dei migranti e l�equazione tra migrante e terrorista corrispondono alla logica di identificazione di un capro espiatorio per le conseguenze della guerra in atto, e alle pratiche di controllo e repressione che arbitrariamente colpiscono anche quei migranti che in questi anni si sono battuti per migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita in questo paese.

    Mentre la Sicilia ha continuato a essere teatro di detenzioni ed espulsioni di massa, l�enclaves spagnole di Ceuta e Melilla in Marocco mostrano il massimo livello di violenza armata cui i migranti sono esposti, i continui sbarchi e tentativi di attraversamento delle frontiere sono il chiaro segno che n� il mare n� la militarizzazione dei controlli sono in grado di fermare quella libert� di movimento che i migranti continuano ogni giorno a praticare. Allo stesso tempo centinaia di militanti e attivisti subiscono con sempre maggiore accanimento le conseguenze penali della loro legittima lotta per cancellare dai nostri territori i CPT e i Centri di Identificazione, per chiederne la chiusura dentro e fuori l�Europa e per opporsi praticamente alla clandestinit� cui sono condannati i migranti dentro e fuori i centri i detenzione. La lotta per l�amnistia per i reati sociali � parte integrante del percorso che abbiamo intrapreso. Le mobilitazioni dei migranti contro la legge Bossi Fini, per i propri diritti, le iniziative delle realt� sociali e sindacali che hanno costruito vertenze contro la precariet�, le esperienze istituzionali partecipative hanno contribuito in maniera decisiva ad affermare la necessit� di un cambiamento radicale delle scelte politiche e legislative.

    La valenza politica delle pratiche di libert� che i migranti esprimono deve tornare in piazza con forza a livello nazionale. L�assemblea dei movimenti dei migranti e antirazzisti dello scorso luglio a Bari ha indicato un percorso chiaro: il 22 ottobre, a Bari e Gradisca di Isonzo, contro l�apertura di due nuovi Cpt e per la chiusura di tutti i centri di permanenza temporanea e i centri di identificazione; una settimana di mobilitazione territoriale che abbia al centro la lotta contro le nuove forme di ricatto imposte dal decreto di attuazione della Bossi Fini; 3 dicembre a Roma, contro ogni politica di sfruttamento e coercizione dei migranti che i governi, a prescindere dal loro colore, hanno messo in atto, e contro la criminalizzazione di coloro che in Italia hanno sempre sostenuto le lotte e il movimento dei migranti.

    La netta opposizione alla legge Bossi-Fini, a qualsiasi ipotesi di ritorno della Turco Napolitano, al legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, ai centri di permanenza temporanea e alle espulsioni e deportazioni di massa, la rivendicazione della libert� di muoversi e di restare per tutti i migranti potranno trovare forza solo se uomini e donne migranti saranno ancora una volta, in massa, protagonisti delle loro lotte.
    Commenti | Aggiungi commento | Stampa

    Da: sconosciuto Data: Lunedi 05 Dicembre 2005 - 11:29

    io c'ero ed � stato figo anche se le FS sono delle merde perch� ci hanno fatto perdere tutte le coincidenze a Bologna e a Venezia per i loro ritardi inutili visto che siamo stati 2 OREEEEE fermi a firenze senza motivo

    Da: sconosciuto Data: Sabato 17 Dicembre 2005 - 01:14

    sar�... ma io al ritorno dormivo.. scomodo.. ma dormivo :P