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Video  - Lampedusa 10 Settembre
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 Read Cassibile Ennesima Vergogna
Articoli.pngCassibile, ennesima vergogna contro la quale non si puo' tacere
Sono dai 300 ai 400 gli immigrati africani, provenienti dal maghreb e dai paesi subsahariani, che da mesi vivono in condizioni disperate nei pressi di Cassibile in provincia di Siracusa, dove si sono costruiti delle tende con teli e sacchi di plastica, e canne, dove manca di tutto: la fontana d'acqua pubblica pi� vicina � a 2 km, non c'� la corrente elettrica, mancano i servizi. (Continua...)

Questi migranti, ridotti a vivere in condizioni disumane, stanno ricevendo l'aiuto di Medici Senza Frontiere, che hanno allestito un ambulatorio attrezzando servizi igienici per evitare rischi di malattie ed assistenza sanitaria e legale gratuite.
La presenza di Medici Senza Frontiere � fondamentale perch� rappresenta un aiuto per queste persone che, tentando di sfuggire da un inferno fatto di fame, miseria, povert� e guerre, sono semplicemente finiti in un altro girone dell'inferno occidentale ed industrializzato.
MSF � stata denunciata per essersi indignata di fronte a tutto questo, denunciata "per occupazione di suolo privato". Tutta la nostra solidariet� ad MSF.
Questi migranti si sono fermati a Cassibile nella speranza di trovare lavoro come braccianti per la raccolta delle patate, diventando vittime del caporalato, nuovi schiavi dell'ingiustizia di chi si arricchisce con il loro sudore. Stessa denuncia da quanto apprendiamo dai giornali � stata fatta ad alcuni di loro. Oltre all'indignazione si aggiunge l'incredulit� di fronte a tali azioni meschine frutto di ignoranza.
E tutto ci� accade nel silenzio degli Enti Locali e dell'Amministrazione Comunale, che affronta l'argomento come problema ed emergenza per il buon nome di Cassibile; "gi� macchiato" dalla presenza di una struttura di reclusione per migranti, di cui ancora non ci sanno dire quale sia il suo vero status giuridico.
La legge razzista Bossi - Fini e gli atti del governo Berlusconi in materia di immigrazione hanno solamente peggiorato le condizioni gi� gravi di chi viene in Italia nella speranza di un futuro migliore. I migranti rischiano la vita in mare trasformando il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto, quando riescono a raggiungere Lampedusa vengono ammassati in maniera indegna in una struttura che pu� ospitare al massimo 190 persone che arriva a stipare anche mille persone.
Se non vengono deportati in altri lager etnici; istituiti dalla legge Turco - Napolitano, vengono condannati a morire nel deserto libico.
Per chi si ferma in Italia, c'� invece una vita di stenti ed espedienti, condannati alla clandestinit�, all'impossibilit� di regolarizzare la propria posizione e finire vittima della criminalit�.
Oppure attratti a tentare la regolarizzazione con le quote d'ingresso, che si sono rivelate una sorta di censimento d'immigrati, in particolare per le badanti, che dopo aver presentato la richiesta alle Poste, si sono viste venir prese a casa dalla Polizia e rinchiuse anche al CPT di Ragusa.
Il Collettivo Migranti di Catania e Ragusa, che da tempo denuncia inquietanti episodi che avvengono del CPT di Ragusa, unisce la propria voce a quelle gi� sorte relativamente ai fatti del "Cassibile", per denunciare ancora una volta questo stato di cose svelato all'opinione pubblica grazie all'intervento di Medici Senza Frontiere.
Anche noi ci rivolgiamo all'opinione pubblica, alla societ� civile di tutta la Sicilia affinch� sollevi forte la propria voce contro queste situazioni, provocate dalla Bossi - Fini.
Ci rivolgiamo anche ai candidati,ora deputati e senatori; agli amministratori locali, ai partiti del Centro Sinistra che hanno affermato il loro NO ai Cpt e la loro intenzione di abrogare la Bossi Fini ma senza tornare alla Turco - Napoletano e che ora al governo ci aspettiamo rispettino li impegni presi e le promesse fatte

Il Collettivo Migranti di Catania e Ragusa
collettivo_migranti ]at[ email ]dot[ it
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